Essere transgender non è una malattia.
La disforia di genere non è una psicosi.
Eppure c’è ancora chi le paragona alla schizofrenia.

In questo articolo spiego, con parole semplici e rispetto, perché questa idea è sbagliata e pericolosa.

Perché capire non è un optional. È una responsabilità.

Link nei commenti
Grazie


Being transgender is not a disease.
Gender dysphoria is not a psychosis.
And yet, some still compare it to schizophrenia.

In this article, I explain — in simple and respectful terms — why this idea is not only wrong, but dangerous.

Understanding is not optional. It’s a responsibility.

#disforiadigenere #genderdysphoria #transgender #salutementale #mentalhealth #identità #identity #inclusione #inclusion #riflessioni #reflections #michiyospace

Ci sono parole che dovrebbero essere trattate con rispetto.
Resilienza è una di queste.

Non è moda, non è marketing. È ciò che rimane quando il mondo ti è crollato addosso, e tu, in silenzio, ti sei rialzato.

Ho sentito il bisogno di scriverne. Per ridarle il peso che merita.
E anche perché mi sono proprio stancata di leggere certe cazzate motivazionali, dove "resilienza" sembra lo slogan della felicità.

Link nei commenti
Grazie

#resilienza #forzainteriore #riflessioni #doloreerinascita #consapevolezza #michiyospace

Negli ultimi giorni ho affrontato una situazione difficile, che mi ha dato uno spunto importante di riflessione.
Quello che può sembrare un piccolo errore nella prescrizione farmacologica, su un corpo fragile come il mio, può trasformarsi in qualcosa di molto serio.
Un farmaco non adatto può non solo peggiorare i sintomi, ma anche esporre a rischi importanti come emorragie o danni interni.
Così ho deciso di creare un breve schema da tenere sempre nel portafoglio, che riassuma le informazioni mediche principali: patologie croniche, allergie o intolleranze ai farmaci, farmaci da evitare, terapie in corso e indicazioni particolari in caso di emergenza.
Non pubblico lo schema, perché rimane qualcosa di privato, ma condivido l'idea:
può essere uno strumento prezioso per proteggersi nei momenti in cui spiegarsi è difficile.
Non è sfiducia verso i medici, ma una forma di collaborazione consapevole, per ricordare che dietro ogni cartella clinica c’è una persona con la sua storia, la sua lotta, la sua fragilità.

#salute
#patologiecroniche
#consapevolezza
#cura
#autotutela
#neurodivergenza
#fibromialgia
#intestinocronico
#riflessioni
#sopravvivenza

L’altro giorno, parlando con un ragazzo, mi sono resa conto di quanto tempo e fatica mi siano serviti per uscire dai social mainstream.
Ci vuole pazienza, ma soprattutto consapevolezza.
La dipendenza digitale è un aspetto ancora troppo sottovalutato — eppure è reale, concreta, fisica.

Ne ho scritto in un nuovo articolo.
Link nei commenti

Grazie

#fediverso #pixelfed #social #dipendenza #psicologia #michiyospace #riflessioni

A volte l’unica vera rivoluzione è il silenzio.
Questa è una riflessione sull’assenza come spazio vivo — tra mente, società e respiro.

Link nei commenti.
Grazie infinite

#michiyospace
#riflessioni
#neuroscienza
#psicologia
#società
#attenzione
#silenzio
#cura

Non è un grido.
È quel momento in cui il dolore è troppo e pensi:
“Potrei farlo.”
Ma non lo fai.

Non per coraggio.
Ma per lucidità.
Perché a volte restare è solo affrontare le tue paure, senza aspettarsi nulla.
Solo per esserci ancora un po’...

Link nei commenti
Grazie

#restare #dolorelucido #scritturaemotiva
#resistenzaquieta #senzamaschere
#esistereancora
#michiyospace #riflessioni #dolorecronico #disabilitainvisibile

Ci sono cose che non si spiegano con un test.
Ci sono identità che non si lasciano chiudere in una sigla.
E poi ci sono persone che si sentono fuori posto… anche tra chi dovrebbe capirle.

Riflessione completa al link nei commenti.
Grazie

#riflessioni #michiyospace

Smettere di farsi a pezzi per tenere interi gli altri

Ci hanno insegnato a non ferire. A misurare le parole, i gesti, i silenzi.
A non disturbare, a non essere troppo.
Ma nessuno ci ha insegnato a riconoscere quando ci stanno ferendo.
Peggio ancora: quando siamo noi a farci del male, per sentirci ancora vivi.

Camminiamo in punta di piedi mentre gli altri entrano con gli scarponi.
Chiediamo scusa per sentirci, ci diamo la colpa per non scomparire.
Ci svuotiamo con eleganza, così che nessuno si accorga del rumore che fa il dolore quando tace.
Ci abituiamo a dire "va bene così", anche quando ci stiamo sgretolando.

Non è solo quel vortice che mastica il tempo.
È la dinamica invisibile che ci spinge ad annullarci per sentirci amati,
che ci convince che il valore passi dall’essere sempre disponibili, sempre gentili, sempre presenti.
Fino a non esserci più.

Allora sì, serve un detox. Ma non solo dai social.
Serve una disintossicazione dall’idea che esistere significhi sacrificarsi.
Serve una cura radicale, che ci insegni a dare senza svenderci,
a sentirci senza giudicarci,
a stare senza scomparire.

Forse la vera rivoluzione è nei confini.
Nei "no" detti senza svendersi.
Nel restare fedeli a sé stessi, senza ferirsi per proteggere gli altri.


#fediverso #cura #confini #autoprotezione #pixelfed #disintossicazionesocial #emozioni #detoxemotivo #riflessioni #michiyospace

Il connettoma e le macchine desideranti

Dopo una mattina di pioggia, la natura si riappropria dello spazio e il tempo sembra sospendersi. In questa quiete, ho riflettuto sul legame tra neuroscienze e filosofia, tra connessioni cerebrali e desiderio.
Siamo esseri in continuo mutamento, sempre in divenire.

Tu sei il tuo connettoma.

Se vuoi, leggi la riflessione completa al link nei commenti.
Grazie

#Neuroscienze #Filosofia #Connettoma #Divenire #Riflessioni

Si passa tanto tempo a cercare un posto.
Un gruppo, una casa, un angolo che sembri fatto apposta.

Si prova a entrare, ad adattarsi, a incastrarsi nei confini di qualcosa che già esiste.
Come se il senso di appartenenza fosse un luogo fuori da noi.

Poi arriva un momento – o forse un lento processo – in cui si intuisce qualcosa di diverso.
Forse il posto non è da trovare, forse il posto è essere.

Non c’è un luogo perfetto in cui stare, nessun perimetro già tracciato da qualcun altro.
E a un certo punto smetti di cercare.

Non perché ti arrendi, ma perché capisci che sei già dove devi essere.

E non è una rivelazione istantanea, non è un pensiero definitivo.
Ma è un punto di partenza, e a volte, basta quello.

#riflessioni #appartenenza

#landscape #landscapephotography #loves-united-landscape #lamdscapelover #riflessioni #reflectionphotography #dolomiti #muntain

#Riflessi e #riflessioni

Oggi a lavorare qui #Liguria #mareemonti #riflessioni #pensieri #lavorodiequipe